sabato 19 gennaio 2008

Modifiche al plastico

Il tempo inclemente non invoglia ad uscire e le tante ore passate ad immaginare miglioramenti al plastico mi hanno spinto a salire in soffitta e metter mano ad una zona del plastico che da tanto desideravo sistemare.
E' il primo modulo a destra, quello dove ci sono gli ingressi delle gallerie della linea veloce e della linea lenta.



Questi moduli erano rimasti ancora quelli della precedente realizzazione, con tutti i difetti e le imprecisioni di un lavoro di circa 10 anni fa.
Così ho deciso, soppressione di tutti i treni in corsa, chiusura delle due linee e smantellamento completo del modulo.
Adesso provvederò a costruire una nuova struttura con tavole più alte e solide e a sistemare le curve.
Sulla linea veloce i raggi saranno aumentati a 960 e 1010mm permettendo ai treni di percorrerle a velocità maggiori, riducendo l'effetto modello. Il precedente viadotto verrà sostituito da uno nuovo a 2 campate in curva.
L'ingresso in galleria sarà preceduto da una zona in trincea e spostato più verso la stazione nascosta.
Intanto ecco le foto della zona dopo la demolizione del viadotto.

martedì 1 gennaio 2008

DCC: indicazioni di base per capire il digitale

Non voglio assolutamente erigermi a esperto del DCC, ma utilizzandolo ormai da un decennio penso di poter riportare qui alcune indicazioni che possono essere utili per capire questo meraviglioso mondo ed evitare inutili errori.

Molto di quanto scriverò è già stato scritto su altri forum (DCCworld) o riviste (TTModellismo).

1. controllo Digitale non vuol dire automatizzare il plastico, anzi!

Direi che per chi inizia con il DCC è esattamente l'opposto. Ovvero all'utente è consentito di controllare la singola locomotiva, il singolo treno, senza i limiti dell'analogico. Manovre realistiche, accellerazioni e frenate diverse da treno a treno, gestione delle varie funzioni (luci, suoni, ganci...)

2. Sezionamenti che fare?

Chi ha già un plastico progettato per l'analogico, si troverà con numerosi sezionamenti. In un primo tempo direi che potrebbero risultare inutili, ma, se si desidera avere un controllo sul plastico, sulle tratte, direi che sono ancora indispensabili.Quindi il consiglio potrebbe essere di non rimuoverli, magari fare dei collegamenti tra le varie tratte, da poter rimuovere quando decideremo di inserire rilevatori di presenza del treno per il controllo dello stato delle varie tratte di binari.

3. vorrei far arrestare il treno davanti ad un semaforo rosso, posso? e come?

Dobbiamo distinguere due modalità di esercizio: Manuale o Automatica

Se siamo in modalità manuale, ovvero gestiamo le locomotive come fossimo i macchinisti, sta a noi rispettare i segnali, come succede nella realtà.

E' quello che di solito fanno i nostri amici quando si incontrano nei Fremo Meeting.

Segnali e scambi possono essere anche non digitalizzati, comunque non hanno influenza diretta sul movimento dei treni.

In modalità automatica dobbiamo prevedere dei sistemi che influiscano sul movimento dei treni e quindi sul segnale DCC che viene inviato alla locomotiva.

Possiamo distinguere anche qui due soluzioni: Generatore di frenata che invia un segnale a tutte le loco presenti in un determinato tratto di binari, oppure Controllo via PC che invia alla singola locomotiva il segnale di frenata quando questa si trova nella tratta controllata dal semaforo disposto a via impedita.

Non ho considerato il caso della gestione del plastico con DCC con retrosegnalazione o sistemi come il Lissy di Uhlenbrock che rilevano la posizione esatta della loco con dei rilevatori ad infrarossi che ricevono un segnale dalla loco stessa.

L'esempio si rifà all'uso di Traincontroller per la gestione via PC. In questo caso le tratte sono controllate da rilevatori di presenza con controllo dell'assorbimento di corrente ed, eventualmente, controlli puntuali della presenza del treno con sensori reed o fotocellule.

Quando un treno entra in una tratta con un segnale disposto a via impedita il pc, tramite il segnale proveniente dall's88 collegato alla tratta, invia alla loco del treno il segnale di stop o rallentamento.

Appena il segnale torna al via libera, il programma invia alla loco il comando di ripartire.