giovedì 27 agosto 2009

Visita al plastico di Piombino a Pordenone

Pur conoscendo l'opera ed avendola vista più volte, ho approfittato della relativa vicinanza per far visita nuovamente al plastico di Piombino, ospite per qualche giorno della "Festa in Piassa" di Villanova di Pordenone.

I moduli presenti non erano tutti, ma ben rappresentavano il vivace sviluppo di questo gruppo fermodellistico.
Quasi 200 metri di binari, due stazioni principali, scalo intermodale, vari tratti di linee di ogni tipo, due cappi di ritorno.

Il plastico era allestito all'interno della palestra e ha sofferto un po' per il caldo, con alcuni problemi dovuti alla dilatazione termica.

Diversi i mezzi circolanti, sia elettrici che diesel.

Per avere un'idea dell'opera e dei mezzi presenti ecco un video realizzato dagli organizzatori dell'evento.





martedì 18 agosto 2009

Incontro tecnico sul plastico

La giornata si presentava nel modo migliore, bel tempo, ma non troppo caldo. In soffitta, grazie anche ai lavori di isolamento, l'ambiente era gradevole. Appuntamento fissato: 12 agosto ore 9.30 e portate modelli e circuiti per i test.

In realtà di treni ne abbiamo fatti correre pochi pochi... solo un lungo regionale composto da Carrozze vicinali a piano ribassato e a due piani livrea MDVC di Alberto trainate dalla sua E424 in livrea castano isabella (vecchia produzione Lima).

L'incontro ha visto la presenza di Alberto con il suo regionale, appunto, e di Manuel che avevà sì portato la Taurus 1216 025 in livrea nera e argento con scritta World record, ma che, essendo senza decoder, non è uscita dalla scatola.

Invece ci siamo concentrati su due aspetti molto più legati al controllo del plastico: gestione degli Input e Output tramite circuiti I/O collegati alla rete Loconet. Abbiamo provato subito il Fred con cui Alberto ha controllato il suo treno e poi i circuiti che Manuel ha acquistato e che potrebbero diventare la base dei circuiti anche sul mio plastico.

I componenti provati erano 3:
interfaccia USB-Loconet; circuito di I/O con 16 contatti configurabili a piacere, circuito di comando servo.

Tutti i circuiti con caratteristiche e manuali sono disponibil sul sito di Hans Deloof: http://users.telenet.be/deloof/

Ecco le foto dei circuiti:


Loco I/O

Loco Buffer interfaccia USB-Loconet

Loco-Servo per il comando di 8 servo

Semplicemente fantastico il programma per la configurazione dei vari componenti. Interfaccia PC molto chiara e semplice, con molte possibili varianti di configurazione. Tra l'altro, molto comodo il sistema di debug che legge tutto quello che passa sulla rete loconet, molto intuitivo.



L'unico problema riscontrato è stato nell'interfacciare i sensori di assorbimento che uso con gli s88 al Loco-I/O. Infatti le due cose non sono compatibili, andrebbero modificati i sensori. Per questo abbiamo rimandato le prove di retroazione a quando avremo anche i sensori di assorbimento dello stesso autore.


L'incontro è stato anche occasione per ricevere da Manuel i 20 supporti per servo che gli avevo chiesto per montare finalmente i servo sotto agli scambi della stazione. Nel pomeriggio ho provveduto a dare a tutti una passata di vernice trasparente per proteggerli dalla ruggine ed ho cominciato a montarne alcuni. Sto per completare i primi 5 che collegherò provvisoriamente al decoder servo che mi ha lasciato in prova (lo stesso che avevamo steso qualche tempo fa).

Mentre i due "signori dei circuiti" cercavano di sviscerare i segreti dei circuiti ed interfacciare il loco I/O con i sensori di assorbimento, io mi divertivo a riprendere il plastico da un'angolazione che ho sempre sognato... quella del macchinista!
Grazie ad Alberto che ha portato la sua telecamerina montata su un vecchio carro P Lima, accoppiato alla Taurus 1216, ho ripreso la linea AV con ingressi ed uscite in stazione sul 3° e 6° binario, nei due sensi di marcia.

Quello che vedete apparire a metà all'arrivo in stazione è Alberto, mentre verso la fine ci siamo io e Manuel alle prese con PC e circuiti


venerdì 7 agosto 2009

Minuetto Vitrains: problema strutturale

Amara sorpresa ieri sera durante le prove della rete loconet sul plastico.


Il minuetto Vitrains, dopo aver corso regolarmente, deraglia. Da un rapido controllo noto che il carrello tra la motrice e la carrozza centrale ha una posizione anomala. Guardo meglio e vedo che il supporto interno è danneggiato.


Smonto la motrice ed ecco l'amara sorpresa. Il tassello di plastica in cui si incastra la guida nera che tiene allineato il carrello è rotto.


Temo che il peso del telaio abbia provocato la rottura. Strano, perchè il treno ha corso abbastanza poco, ed è stato composto al momento dell'acquisto per rimanere in composizione bloccata fino a ieri sera. Sono più di tre anni, ormai!

Che sia un difetto di fabbricazione? Verificherò sui vari forum se altri hanno avuto lo stesso difetto.


Ecco le foto del danno:



Se qualcuno ha avuto lo stesso problema, mi contatti.

Estate: tempo di ferrovie

E' arrivata, forse un po' meno calda dello scorso anno. L'estate, tempo di vacanze, mare, montagna e... ferrovia!

Naturale che un appassionato di treni cerchi di sfruttare ogni occasione per vederne di nuovi.


Per me vuol dire: vacanza in Val Pusteria con i suoi splendidi panorami e la bella linea, quest'anno rimessa a nuovo da un pesante intervento di riqualificazione della linea, delle stazioni e dei treni.


I nuovi ETR155 ed ETR170 facevano bella mostra di se sulla linea, fino a San Candido. Ho avuto occasione di farci un viaggetto per saggiarne il comportamento ed il confort, devo dire veramente degli ottimi treni. La puntualità non è ancora a livello svizzero, ma poco ci manca. Ottimo anche il sistema tariffario con la Card settimanale che permette di usare tutti i mezzi pubblici.

Anche verso Lienz la linea è sempre molto frequentata, specie in questo periodo in cui i molti vacanzieri si lanciano lungo la ciclabile della Drava da San Candido a Lienz (47Km) per risalire poi in treno. I regionali OBB, composti da carrozze City Shuttle e carri Gabs per le bici, erano trainati e spinti dalle immancabili Taurus 1116, dalle sempre verdi 1140 e, in alcuni casi, anche dalle nuove Taurus 1216. In stazione a Lienz sostava la 1216 008 con il Korridorzug in attesa di effettuare il treno della sera per Innsbruck (senza foto)La vacanza è finita con il rientro lungo l'alta Pusteria, il passaggio a Hermagor, sosta ad Arnoldstain e rientro a casa da Tarvisio.

Approfittando di un giro in Carnia per lavoro, ha dato anche un'occhiata alle condizioni della vecchia Carnia Tolmezzo, dove sosta il primo mezzo della FTMCT che dovrebbe riaprire la linea per servizi turistici. Il mezzo è un moto carrello ex FS con motore Fiat500.
Scendendo mi sono fermato alla stazione di Carnia nella speranza di vedere qualche treno in transito, purtroppo sono arrivato un po' troppo tardi, infatti erano appena passati tre treni, il successivo sarebbe passato solo dopo un'ora. Ho approfittato per fare una passeggiata nei dintorni della stazione.




L'occasione è stata buona per riprendere anche alcuni dettagli ferroviari che riprodurrò sul plastico:




Per non aspettare inutilmente in stazione, ho deciso di spostarmi un po' più a sud, nei pressi di Ospedaletto di Gemona, dove la linea passa appena dietro al paese, incastonata tra tre gallerie.

E lì, con pazienza, ho atteso il transito del treno.



E infine eccolo: l'EC Venezia - Vienna con una E402A in testa e bagagliaio Trenitalia per il trasporto bici.