lunedì 7 maggio 2007

Andiamo in Fiera


Dopo aver snobbato Novegro per i costi troppo alti e il rientro praticamente inesistente, a dicembre ho visitato il ModelExpoItaly di Verona, rimanendone soddisfatto. A distanza di 5 mesi la fiera si ripete, con più espositori, tra cui anche alcuni grossi marchi, plastici e gruppi. Quindi sabato 12 maggio sono andato in fiera armato di macchina fotografica.

Direi che il viaggio è servito. La presenza di espositori era buona. Maggiore, rispetto a dicembre, la presenza di produttori, tra cui alcuni grossi nomi come Roco, Acme, Vitrains, i marchi importati dalla Dimo (Piko...) oltre ad alcuni artigiani e numerosi negozi.

Buona anche la presenza dei plastici delle associazioni, tra cui un lunghissimo plastico modulare con moduli provenienti da molte parti d'Europa: Italia, Austria, Germania, Francia, Belgio. Molto vario il paesaggio rappresentato.

C'erano anche gli amici Davide e Luca assieme al gruppo CV19 di DCCworld con il loro plastico a norme FREMO ed il gruppo di Mantova con la stazione principale della città.

Non mancavano i 3 editori con le proprie pubblicazioni. Ho approfittato di questi stand per acquistare il DVD "Il trenino rosso del Bernina" che mi sono visto domenica mattina al rientro da Verona.

Negli stand ACME e Roco erano presenti i due prototipi del TEE Breda che entrambe i marchi stanno per consegnare. Non sono un esperto di tali treni, quindi lascio le critiche a modellisti più ferrati, ma c'erano alcuni difetti macroscopici, che spero vengano corretti prima di entrare in produzione definitiva.

Buono il prototipo del Caimano ACME, ancora senza colorazione.
Molto bello l'ETR500 sempre di ACME, questo è uno dei miei sogni nel cassetto...

A breve alcune foto della fiera.

Nota ferroviaria: il viaggio in treno è stato perfetto, pochi minuti di ritardo che non hanno provocato perdite di coincidenze. Il viaggio sulla nuova Venezia - Padova è stato liscio come l'olio, peccato non averlo fatto con elettrotreni, ma solo con un IC all'andata (E402a) ed un EC al ritorno (E656 quindi Vmax 150 km/h).

giovedì 3 maggio 2007

C'era una volta...

Qualche giorno fa ho fatto una passeggiata con mia moglie e la bimba lungo una stradina di campagna, nei pressi di Pagnacco (UD).
Passeggiando tra campi e i boschi, eccoci arrivare sotto ad un vecchio ponte ad archi, residuato della costruzione, mai completata della linea Udine - Majano (a dire la verità la linea terminava nella stazione FS di Majano, sita a Rivoli, oggi comune di Osoppo).

La linea, realizzata alla fine dell'800, doveva collegare la stazione di Udine con gli abitati di Feletto, Pagnacco, Colloredo di Monte Albano, Buja e Majano, andando ad immettersi su quella che sarebbe diventata la Gemona - Sacile.

Furono realizzate tutte le opere d'arte e i rilevati, mancavano solo i binari che, purtroppo, non furono posati.

Oggi, della vecchia linea, restano moltissimi tratti di rilevato, ponti, caselli, i piazzali di alcune stazioni, tutti riadattati a strade provinciali, piste ciclabili, depositi ANAS.

Per vederli basta seguire la provinciale Udine-Buia, tra Pagnacco e Buia.