venerdì 19 giugno 2009

Cablaggi del plastico 2: i connettori

Ancora un aggiornamento sul tema.

I connettori multipolari che usavo tra i vari moduli, tipo mammut doppi con innesto a baionetta tra le due strisce, non mi hanno mai convinto troppo. Instabilità del contatto, dimensioni, costo...


Dopo tanto pensare ho trovato una cosa di cui al momento ho disponibilità: i connettori quadripolare che si usano per alimentare gli hdd ed i lettori ottici nei pc.Visto che devo smaltire una trentina di vecchi pc inutilizzabili, sto recuperando gli alimentatori e altri componenti, da usare poi sul plastico.

Ed ecco la simpatica scoperta.




Però nei pc ci sono solo i connettori maschi!!! Piccola ricerca su internet ed ecco trovate le femminucce, ne ho comprate una trentina, sufficienti per completare i cablaggi di 16 moduli esistenti.



Secondo problemino, come migliorare i cablaggi dal plastico alla centrale?

Anche qui la soluzione viene dallo smantellamento dei PC.

Avete presente quei connettori multipolari che si trovano sulle motherboard a cui sono collegati i fili di alimentazione che arrivano dagli alimentatori?

Ecco, proprio loro. In questo caso ci sono sia i maschi che le femmine.

Basta dissaldare i connettori dalle MB e predisporre delle basette, anche con dei millefori, per fissare il tutto al plastico e alla centrale.



A breve le foto dei primi connettori posti in opera, spero anche con i fili dei colori e le dimensioni giuste.Vorrei mettere colori diversi per i vari fili per non fare confusione tra DCC1, DCC2, DC e AC. Otto fili, otto colori: Nero, Rosso, Verde, Blu, Giallo, Arancio, Bianco, Marrone

mercoledì 3 giugno 2009

Tarvisio Bosco Verde (quella vera) il 1° giugno

Di rientro da una gita in Austria sul lago Ossiacher (bellissimo posto, molto tranquillo, con ferrovia che lo costeggia sul lato nord) la sosta a Tarvisio Bosco Verde è d'obbligo.

Tra l'altro era quasi calcolata per poter vedere l'Autozug Trieste-Amburg Altona.

Siamo arrivati praticamente assieme, qualche minuto prima delle 18. Il treno era in anticipo di quasi 30 minuti, al traino la E656-039 in livrea XMPR un po' grafittata


La composizione era di 8 elementi: 1 Bvcmbz - 2 Bvcmz - 1 WRmbz - 2 WLABmz - 2 DDM curiosamente alcune vetture avevano gli adesivi DB CityNight Line


In stazione non c'era la DB101 che normalmente è incaricata di trainare il treno fino a destinazione. Una OBB 1116 stava manovrando, quindi pensavo che fosse questa loco incaricata di trainare il treno.

Invece la 1116 è stata ricoverata su un tronchino in attesa di attestarsi al EC Venezia Vienna in arrivo qualche minuto dopo. In testa all'Autozug ecco arrivare dall'Austria la DB 101 062-8, accolta sul binario 8 per poi manovrare in testa alle carrozze in attesa sul binario 5.

Nel frattempo la stazione è stata teatro di numerosi arrivi e partenze di treni merci diretti in Austria: appena sceso sul marciapiede, sul binario 4 era pronto in partenza un merci di carri EAOS con due loco OBB 1216, la 147 e la 018, quest'ultima con la marcatura laterale dei sistemi di sicurezza italiani installati.




Sul binario 2, la 245 scartava la E652 arrivata dall'Italia per lasciar posto ad una doppia di 1216+1142 appena giunte con un altro merci dall'Austria, lasciato in sosta sul binario 6.



Dall'altro lato della stazione ho intravisto una E412 partire con il suo merci verso sud. Ma di questa niente foto, ero troppo lontano.

A questo punto, quasi senza accorgermene, era passsata una buona mezzora, con le bimbe e moglie in attesa in auto. Così non sono riuscito a veder partire l'autozug e arrivare l'EC, ho solo visto arrivare il minuetto dal sovrappasso pedonale.

Veramente una bella mezzora.

Nuovi arrivi sui treni old style




Negli ultimi mesi sono entrate nel parco rotabili due nuove carrozze: una UIC X Rivarossi di seconda classe in livrea Grigio ardesia da inserire nel Espresso e una centoporte Roco di seconda classe sempre in livrea grigio ardesia per il treno storico.
Eccole inserite nelle composizioni.

Modulo 10, rifatto anche il ponte della linea lenta

Ho letto una volta che se un modellista non è convinto del risultato del proprio lavoro, dentro di se ha già deciso di rifarlo.

E così è stato!
A dire la verità quel ponte, quella curva, quella galleria non mi avevano mai convinto del tutto, curva troppo secca, ponte messo male, strada troppo pendente.


Troppi i lati negativi del lavoro, così, dopo aver rifatto il ponte della linea AV, ecco che lo stesso modulo è stato teatro di una nuova opera.

Ho smontato il ponte metallico a via inferiore, la curva e l'ingresso alla galleria.


Il ponte è stato spostato più a sud di una dozzina di centimetri e sorpasserà solo il fiume, mentre la strada passerà sotto alla ferrovia con una breve galleria sistemata dietro al pilone del ponte, creando un sistema molto particolare.

Ho curato la spalletta nord del ponte con la galleria che è quasi completata, manca solo il manto stradale e l'illuminazione interna.