giovedì 18 dicembre 2014

Progettazione

E' vero che quest'anno sono un po' assente dal blog, ma, se i lavori sul plastico languono, non è lo stesso per la progettazione che è arrivata ormai a completare tutta la parte del livello 1, quello dove si svilupperanno la stazione principale e la linea AV.

Utilizzando il software SCARM ho ridisegnato tutto il piano binari. In alcuni casi dovrò rimetterci mano in fase di costruzione per ridurre l'interbinario, ma il più è fatto.

Ecco una schermata del progetto:

E qui un'immagine 3D dell'uscita nord della stazione principale con, in primo piano a destra, la rimessa locomotive con il rifornitore.

Stanno per iniziare le vacanze invernali, tempo ideale per fare ordine nella stanza e ripartire con i lavori. Dovrò smontare la porzione di linea già realizzata per modificare i raggi di curvatura e spostare il ponte. Spero sia una cosa veloce e di poter arrivare al più presto ad impostare i piani della stazione principale per portare finalmente i treni in quota.

6 commenti:

  1. Premesso che permettere i commenti solo a chi ha un account google mi sembra molto limitante, secondo il mio modesto parere, il piani del ferro che intenderesti realizzare presenta molti errori rispetto ad una situazione reale in un impianto di stile italiano. Analizzerò per ora solo lo scalo, ma se ti dimostrerai interessato e non te ne avrai rispetto alle critiche che solleverò ti parlerò in seguito anche del seguito del piano di stazione. Cominciamo dall'asta di manovra che negli impianti è sempre separata dai binari di circolazione, nel tuo piano del ferro invece per poter manovrare bisogna sempre impegnare il binario 1 cosa al vero totalmente improbabile; il magazzino merci, oltre ad avere il piano di carico opposto al senso normale in particolare rispetto alla rampa di salita, si trova circondato dai binari rimanendo di fatto impossibile il trasbordo su gomma, perciò va da se che il binario che nel disegno si trova in alto rispetto al magazzino merci (in mediana rispetto allo scalo nel complesso) va eliminato e devono rimanere solo quello in basso e quello in alto. Per ora mi fermo qua sperando di non averti offeso e averti fatto cosa grata.

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    1. Amministratore, grazie per il commento, mi farebbe piacere sapere chi sei, spero tu voglia firmare i tuoi commenti.
      Riguardo alle tue osservazioni, hai stimolato la curiosità e la memoria.
      La situazione che sto rappresentando é in parte la riproduzione della stazione di Tarcento (vedi binario 1, disposizione dei binari di scalo, magazzino merci, sottostazione elettrica), in parte di fantasia con precisi richiami a situazioni reali: presenza del secondo binario con la diramazione verso la linea a binario unico (Carnia ai tempi dell'attivazione del raddoppio in galleria), rimessa locomotive con binario tronco lato nord (fantasia...).
      Tutto il piano binari sulla linea a doppio binario é la riproduzione di quanto oggi visibile a Tarcento.
      Quanto dici riguardo alla necessità di impegnare il primo binario per le manovre, é una situazione riscontrata, oltre che a Tarcento, in altre stazioni del Friuli e non solo. La stessa configurazione é riprodotta dall'amico Botti sul suo plastico.
      Nella riproduzione ho dovuto comprimere in lunghezza l'impianto per cui il magazzino risulta un po' sacrificato, ma anche al vero sono presenti i due binari su entrambi i lati lunghi, quello lato scalo é annegato nell'asfalto per permettere ai mezzi stradali di raggiungere il magazzino.
      Tieni presente che, al momento della costruzione, tutti e tre i binari di scalo erano elettrificati. Restano ancora parte dei pali.

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    2. Ciao Marco mi chiamo Massimo, 42 anni, ferroviere di Mogliano Veneto. Cercherò di essere breve. In tutti gli impianti FS storici le aste di manovra sono sempre separate dai binari di corsa. Puoi vedere ad esempio il sito segnalifs nell'area download dove trovi tutti gli impianti del DU di Spilimbergo, nei quali rispetto alla situazione presente all'pertura delle linee, solo Valeriano aveva subito lo smantellamento di quello che in origine era il binario di incrocio (e Majano alcune modifiche al piazzale per RL e piattaforma per linea verso Udine). Gli impianti FS più "moderni" sono spesso zeppi di errori alcuni anche pacchiani, come a Quarto d'Altino o S.Donà dove ci si è dimenticati della garitta vetrata del DM che serve per i cinque accertamenti da fare prima di predisporre un itinerario. La cultura purtroppo si sta perdendo per strada e qualcuno non sa più nemmeno la differenza tra un impianto presenziato e uno impresenziato. Quanto al plastico di Botti fai attenzione perché anche se modellisticamente pregevole, ferroviariamente parlando contiene alcuni errori (ad esempio il segnalamento di partenza lato opposto Portovaro).Il magazzino merci non è compresso come in tutti i plastici, è "rovescio" rispetto alla disposizione tipica che partendo dal FV è sempre rampa, piano carico (piano), mag merci (più eventuale altro piano carico). Se a Tarcento il MM è compresso tra due binari, uno dei quali annegato è una situazione d'impianto atipica e cmq non particolarmente utile (a cosa serve un binario annegato che si usa dove devo scaricare con gru se poi il MM o meglio il tetto spiovente e sporgente infastidisce nelle operazioni carico scarico?).

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    3. Vedo che hai inserito anche la moderazione commenti, motivo per cui questo sarà il mio ultimo intervento. Sinteticamente: per la disposizione delle linee, in impianti con tale piano generale delle linee generalmente i treni che provengono da cavalcavia non invertono la marcia per andare verso secondaria. Solo i treni che provengono da elicoidale vanno verso secondaria. Per questo i treni da cavalcavia verso elicoidale hanno bisogno del solo binario di precedenza, quelli da elicoidale verso secondaria (e viceversa) hanno bisogno di un binario di incrocio (e forse di uno di stazionamento), oltre naturalmente a quello di precedenza per i treni che da elicoidale vanno verso cavalcavia. Il piano del ferro va adeguato in questo senso. Oraè rovescio. E vero che i treni merci per Osoppo ora invertono marcia a Gemona, ma quando la ferrovia aveva un senso provenivano da Pontebba. Cmq non sono mai esistiti servizi diretti passeggeri Pinzano-Udine (o meglio solo per breve periodo di domenica per giro materiali). La Gemona-Portogruaro nasce infatti come itinerario alternativo nord-sud per accorciare il percorso Venezia-Pontebba. Così come la Carnia-Villa nasce come itinerario Udine-Villa-Valli Degano But, non come Pontafel-Villa. Adios

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    4. Rispondo a Massimo, innanzitutto la moderazione era solo per testare alcune funzioni di blogger, non di certo per limitare i commenti ed i confronti che sono sempre ben accetti.
      Leggerò con calma i tuoi suggerimenti, anche se, come ti ho scritto nella risposta, vorrei riprodurre una situazione realmente presente nelle stazioni citate, per cui non credo cambierò la disposizione degli scambi di accesso al Magazzino Merci.
      Probabilmente potrei accorciare il binario lato scalo di fianco al magazzino merci, lasciando quindi libero l'accesso ai mezzi gommati.

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    5. Per la cronaca il progetto è stato comunque modificato allungando l'asta di manovra in uscita dallo scalo, lasciando quella al primo binario per l'accesso alla rimessa carrelli e per il rimessaggio di eventuali mezzi operativi o treni in attesa di riprendere servizio.

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