lunedì 4 maggio 2020

Ridurre in scala: la velocità dei treni

Riprodurre in scala una ferrovia.
Moltissime volte, soprattutto in passato, osservare un plastico ferroviario in scala voleva dire assistere a corse sfrenate di treni quasi fossero un ottovolante.
Sembrava quasi che tutti i trenini fossero dei treni AV da quanto correvano.
Scambi e curve affrontati a velocità supersoniche...

Riprodurre in scala la realtà vuol dire anche curare la dinamica dei mezzi in movimento.
In questi giorni, grazie ai consigli di un esperto del campo, Massimo, ho realizzato un piccolo carro contachilometri, sfruttando un vecchio contachilometri digitale da bicicletta.

Il carro contakm durante una sessione di test
Il carro è un vecchio pianale Lima a cui è stato fissato il contakm. Su un asse è stato fissato il magnete che in origine era sui raggi della ruota della bici.

L'ampolla REED necessaria per far funzionare il sistema, è stata fissata su una basetta millefori e inserita in uno scanso in corrispondenza dell'asse del carro. In questo modo la distanza tra magnete e reed è di circa 1,5mm

Per settare il contakm, essendo questo pensato per una bicicletta, ho misurato il diametro della ruota del carro, trasformato nella misura reale moltiplicando per 87.
Calcolata la circonferenza, l'ho divisa per 2 ed inserita nel contakm.
In questo modo la velocità rilavata dal carro sarà metà di quella reale.
Quindi ai 29km/h della foto corrispondono 58km/h reali.


Ed ora via alle prove. Usando RocRail sto impostando 4 velocità fondamentali:
-30 km/h per l'arrivo e la manovra
-50 km/h per il transito in deviata
-100 km/h per i merci
-140-160 km/h come Vmax per tutte le locomotive.

La scelta di abbassare la Vmax a questi due valori è dovuta al fatto che sul plastico molto difficilmente si raggiungeranno velocità superiori. Tutta la parte austriaca avrà Vmax 120km/h, dal lato Italia probabilmente 150km/h sarà il massimo per tutti i treni. Quindi inutile aumentare la velocità fino ad oltre 200km/h

Dalle prove ho notato che non sempre è possibile raggiungere un settaggio adeguato lavorando solo con le tre CV base: 2 per la Vmin, 5 per la Vmax e 6 per la Vmed.
Quindi in alcuni casi sono ricorso alle tabelle di velocità andando a settare le CV in modo che la locomotiva si comporti esattamente come da me voluto.
Il lavoro è lungo, ci vuole quasi un'ora per i casi più ostici, ma il risultato sarà una fedele rappresentazione della realtà, anche come velocità dei treni.


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