lunedì 18 luglio 2022

Estate 2022: pochi lavori sul plastico, tante nuove idee.

 L'estate 2022 non sarà di certo tra le più produttive a livello fermodellistico. Nonostante il clima fresco della stanza invogli a passarci del tempo, viste le torride e aride giornate di queste settimane, purtroppo (o per fortuna) ci sono altri lavori che mi stanno occupando ogni istante libero. La ristrutturazione della casa, vivendoci dentro, non è cosa semplice.

Ma questo tempo e due chiacchiere con un amico hanno stimolato un nuovo sviluppo nel progetto del plastico. (Mai dire che un progetto di un plastico è definitivo, arriverà sempre l'idea nuova che farà cambiare qualcosa)

Situazione del progetto a maggio 2022

Lo sviluppo riguarda la linea secondaria. Nel progetto precedente, diciamo quello a maggio 2022, la linea avrebbe attraversato il passaggio di ingresso alla postazione di controllo del plastico con un ponte posto a circa 1300mm da terra, che avrebbe costretto le persone ad abbassarsi per entrare nella stanza.

Altro punto a sfavore di questa soluzione, la stazioncina di Bagni (vedi l'articolo) non avrebbe avuto una prosecuzione. La cosa non mi piaceva. Due soli binari, senza un minimo di struttura per il ricovero di treni e locomotive non mi sembravano adatti.

Pensa che ti ripensa, chiacchierando con un amico, ecco l'idea: invertire il senso di circolazione, ovvero, la linea sarebbe passata prima per la stazione di Bagni e sarebbe terminata nella stazione di Ugovizza (che in realtà era passante). In questa località avrei aggiunto qualche binario per rendere la stazione degna di diventare il capolinea di treni anche di una certa importanza.

Da cosa nasce cosa, perchè non cercare una stazione che, alla fine del secolo scorso, avesse una funzione simile? La risposta è stata semplice da trovare: Calalzo di Cadore - Cortina, capolinea della famosa Freccia delle Dolomiti, con tanto di trasporto auto al seguito.

La pianta della stazione di Calalzo di Cadore (www.rotaie.it)

Ovviamente non ho lo spazio per riprodurla completamente, ci vorrebbero altri 3 o 4 metri in lunghezza, ma una stazione di 5 binari con un paio di tronchini di cui uno per servizio viaggiatori ed uno per lo scarico auto avrei potuto farcela stare.

Ecco dunque il risultato, almeno nella sua idea iniziale.

1. La linea secondaria a trazione elettrica, uscita dalla galleria del forte aggira l'abitato attraversata da un PL per poi salire in rilevato fino ad un ponte a travata metallica con il quale sovrappassa il fiume, la statale e l'ingresso del fascio merci della stazione principale.

2. un viadotto in muratura a 4 archi in curva permette alla linea secondaria di sovrapassare il gruppo scambi della stazione principale (es. Udine, con la ferrovia al posto della strada)

3. la linea entra nella stazione di Bagni, dove un raddoppio permette le precedenze e gli incroci.

4. dopo un tratto a mezza costa ed un secondo viadotto ad archi, la linea entra nella nuova stazione (il FV resterà quello di Ugovizza con qualche fabbricato in più). In quest'ultima ci saranno due binari principali serviti da marciapiedi per il servizio viaggiatori. Sul primo potranno arrivare composizioni fino a 7 pezzi standard (303mm pari a 26,4m) più locomotiva o un ETR610 da 7 pezzi.

Un binario tronco permetterà l'arrivo e partenza di Ale/Aln tipo Ale 840, Aln668, Minuetto. A fianco ci sarà un secondo binario tronco con la rampa per il carico auto.

Altri 3 binari saranno utilizzabili sia per il servizio merci che per il rimessaggio delle vetture dei treni a lunga percorrenza che avranno qui il loro capolinea.

Il progetto del nuovo percorso.


Così facendo avrei risolto i due problemi sopra citati: l'ingresso delle persone nella stanza e la possibilità di avere un esercizio più realistico sulla linea secondaria. 
Perdo qualche porzione di linea sia italiana che austriaca, ma spero che ne valga la pena.


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