Mi sono posto l'obbiettivo di far arrivare una locomotiva dalla stazione principale alla stazione di Bagni di Lusnizza a recuperare le tre carrozze UIC X rosso fegato che stazionano in quella località da diversi mesi.
Sarebbe il primo passo concreto per vedere finalmente muoversi i treni.
Il lavoro è impegnativo, cercando di completare ogni singola opera, passano settimane se non mesi prima che un singolo componente sia completato.
In questo periodo il lavoro si concentra sul viadotto ad archi e successivo ponte metallico che scavalcano, nell'ordine, il fiume, la strada, il piazzale del magazzino merci, il gruppo scambi sud della stazione principale, per poi curvare verso la stazione di Bagni.
Visto che questa è stata una modifica recente al progetto iniziale, ho dovuto fare i conti con il poco spazio residuo, cercando soluzioni credibili per realizzare il ponte. Non potendo installare dei piloni tra i binari a casua del poco spazio residuo, ho optato per la soluzione illustrata in foto: il ponte metallico a travata superiore poggia sul viadotto in muratura a sinistra e su un pilone tra il quarto ed il quinto binario della stazione, in corrispondenza dei deviatoi. L'ultimo tratto sarà coperto con un ulteriore piccolo ponte metallico, probabilmente più semplice.
Il ponte metallico è un vecchissimo modello Vollmer, ormai è passato su tre plastici, prima quello di Palmanova, poi a Majano ed ora su questo, facendo tappa anche nella precedente casa. Un modello ancora disponibile. Questa volta ho apportato una grossa modifica. Da due moduli da 37cm ho ricavato un unica travata da 62cm con una testata diagonale. Per fare questo ho dovuto tagliare la testata di un modulo e smontare completamente il secondo riducendo i vari pezzi per trasformarlo in quello che mi serviva.
Dipinto di marrone molto scuro, mancano ancora l'invecchiamento ed il montaggio dei camminamenti laterali e delle ringhiere di protezione. Per finire la linea aerea, dopo di che poserò il binario ed inizieranno i collaudi con 1, 2 e 3 locomotive. Già la prima prova ha dato esito positivo. Una E412 ed una DE501 sui due lati della travata. Prima di spostarle al centro, provvederò a liberare i binari sottostanti e installare un pilone provvisorio.
Il ponte ad archi che sovrappassa il fiume e la strada è realizzato in Forex da 5mm, inciso. Essendo in curva, le volte degli archi hanno una forma particolare: tronco di cono intersecato con due cilindri. Ricordi delle suole, ormai lontati. Ho provato a realizzare le volte in forex, in carta, in EPS, alla fine ho deciso di tagliare una serie di listelli di forex alti 15mm incollati uno vicino all'altro, ricoperti di pasta acrilica. Il risultato è buono, ora le sporcature, poi potrò fissare il tutto al piano in legno su cui saranno posati i binari.
Piccolo step, i muretti in mattoni sopra al viadotto.
Per completare il viadotto, incollerò un listello da 2mm di forex sopra al muro in pietra che nasconda la giunzione tra legno e forex. Sopra a questo il muretto in mattoni, realizzato da fogli stampati Auhagen, coperti da un listello sempre in forex da 2mm.
Tra un muretto e l'altro mettterò una ringhiera proveniente dall'assortimento Faller.
Nella foto il primo pezzo di muretto, appena incollato, ancora da invecchiare e completare con il listello superiore.
Ogni minuto è prezioso per arrivare al risultato finale.
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